Non resisto alla tentazione di inaugurare questa sezione rispolverando i miei inizi.
Sono trascorsi alcuni anni dai miei primi due lavori di ricerca presso il dipartimento di Farmacologia “G.Segre” dell’ospedale Le Scotte di Siena e diretti dal professor G.G. Franchi e di cui desidero ora condividere due estratti.
Il primo di questi, oggetto della mia tesi di laurea, ha studiato l'attività antiossidante nel miele, prodotto di millenaria storia e vasto consumo di cui ancora parleremo e scriveremo, anche insieme.
Il secondo è tratto da un’indagine qualitativa sull’Aloe vera (L.) Burm. F., pianta che negli ultimi decenni ha conosciuto una crescita esponenziale anche nel nostro panorama erboristico.
Chi volesse ulteriormente approfondire può consultare le due ricerche sulla rivista di settore che le ha pubblicate, Natural1 rispettivamente nei numeri 44 (anno V – Luglio/Agosto 2005) e 45 (anno V – Settembre 2005).
Oltre, ovviamente, a potermi scrivere o contattare direttamente.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità l'ha definita "miglior cibo del XXI secolo"; l'Organizzazione delle Nazioni Unite "alimento del futuro"; il suo consumo è stato confermato per gli astronauti in missione spaziale. Straordinario e antichissimo superalimento, spicca oggi nel panorama degli integratori; non sempre però viene pubblicizzato correttamente...
La popolazione microbica che vive nel nostro corpo (microbiota) è coinvolta in numerose e fondamentali funzioni organiche, influenzando più di quanto non si immagini il nostro stato di salute. L'integrazione di probiotici è indispensabile per restaurare un microbiota stressato dalla vita quotidiana, dallo stile alimentare, dai veleni giornalieri, affinchè una sua profonda alterazione non renda l'uomo sempre più vulnerabile...
Aloe Vera. Una pianta medicinale che gode anche nel nostro paese di un vasto mercato per due richiestissimi estratti: il succo da bere e il gel ad uso topico/cosmetico. Ma quali sono esattamente le loro caratteristiche, i principi attivi e gli usi terapeutici? E poi, i tanti prodotti in commercio, sono tutti realmente affidabili? Lo studio che segue ha voluto rispondere soprattutto a quest'ultima domanda...con risultati peraltro non sempre confortanti...
Egizi, Sumeri, Babilonesi. Come loro, tante antiche civiltà hanno considerato il miele un "alimento-farmaco" e lo hanno usato in medicina, in cucina e in cosmetica. La ricerca scientifica ha confermato questo antico sapere e il mio studio, qui riportato, passa in rassegna le relazioni tra caratteristiche organolettiche, colore (dovuto a flavonoidi e carotenoidi) e attività antiossidante, che protegge il corpo dai danni da radicali liberi...
